IL COMPLESSO BANDISTICO “LUIGI MACCIOCCHI”

Nel 1958, appena diciottenne, influenzato dalla musica di Benny Goodman entrai a far parte della Banda Musicale Città di Isola del Liri fondata nel 1916 dal M.° Luigi Macciocchi, per apprendere a suonare il clarinetto. Nel 1916, il complesso musicale isolano era già una solida realtà eseguendo, musica sinfonica e lirica con un organico di 50 esecutori. Dal 1920 in poi il corpo bandistico progredì sempre più nell'interpretazione ed esecuzioni di grandi ouverture sinfoniche ed opere liriche, applaudito nella città di Caserta, Fiuggi e Roma. Il Complesso ha avuto vita per ben 50 anni sino al 1966 sempre diretto dal M. L. Macciocchi.

Passato al sax contralto entrai a far parte dell’orchestra “The Isolan Boys”.

Con la scomparsa dell’animatore, il famoso Complesso bandistico “Luigi Macciocchi” cessò di vivere. Ma, nel 1998, dopo 32 anni, eletto Sindaco di Isola del Liri, deliberai la ricostituzione dell’importante istituzione cittadina, chiamando a dirigerla il giovane direttore M° Sandro Taglione

Col Complesso bandistico è stata istituita l’Accademia Musicale Isolana che svolge una notevole attività didattica per circa dieci mesi. I corsi annuali prevedono lo studio della teoria musicale, l'apprendimento pratico dello strumento, un laboratorio di musica d'insieme, ed è attivo anche un coro Polifonico "I Nuovi Cantori". Nel 1999 è stata riconosciuta come Banda Comunale, con il nome del M° Luigi Macciocchi. La Banda svolge la sua costante attività partecipando a cerimonie civili e religiose in Italia e all’estero.

Ultimi commenti

11.09 | 09:59

Sembrano disinteressati ma se sollecitati e soprattutto responsabilizzati danno il meglio di loro

11.09 | 09:58

Caro senatore, oggi individuare ‘giovani di centrodestra’ è difficile! I ragazzi sono figli del loro tempo (questo) e non piace loro essere classificati o incasellati! Secondo me vanno solo stimolati

11.09 | 09:12

Caro Maurizio, senza la partecipazione dei giovani, specie quelli di centrodestra, la mia proposta rischia di diventare un "discorso ai sordi".

10.09 | 08:37

Finalità condivisibili! Occorre l’impegno di molti e sicuramente vanno coinvolti i giovani intorno a progetto di più ampio respiro e ambizioso!

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