LA MOVIDA ISOLANA

CON LA DEVASTAZIONE DEL "QUADRIFOGLIO BAR", AVVENUTA L'8 GIUGNO 2004 SOTTO L'AMMINISTRAZIONE QUADRINI-MARZIALE, E' INIZIATA LA MOVIDA ISOLANA E LA SOPPRESSIONE DI FATTO DEL "SALOTTO DELLA CIOCIARIA".

 

Il confronto tra i sostenitori del “SALOTTO DELLA CIOCIARIA” e quelli che in alternativa hanno introdotto la cultura della “MOVIDA” assume un valore paradigmatico. Il “Salotto” infatti si fonda sui valori tradizionali, sull’ordine e la legalità; la “Movida” invece, nata in Spagna quando cadde la dittatura di Franco, si basa sulla subcultura dello “sballo”. A Madrid fu permesso tutto: alcol, droga, sesso libero nelle strade, vandalismo in nome della libertà riconquistata.

Nel SALOTTO DELLA CIOCIARIA, all'inizio di ogni settimana, veniva convocato nell'ufficio del Sindaco Il Comitato per la sicurezza composto dal Comandante della Polizia municipale, dal Maresciallo della locale Caserma dei carabinieri, dal Commissario di P.S. di Sora, integrato alla bisogna dal Comandante della Caserma Militare di Sora e dal Comadante dei VV.FF.

Nel corso delle riunioni si faceva il punto della settimana trascorsa e si programmava quella appena iniziata. Al termine delle riunioni si diramava un comunicato stampa con il quale si faceva presente che tra il pubblico erano presenti anche agenti in borghese. In oltre sei anni non si registrarono risse e atti di teppismo.

Ora a nulla vale affermare che i giovani vandali vengono dai paesi vicini, perché costoro hanno trovato nella nostra bella Isola il brodo di coltura e l’ambiente adatto (a lungo preparato) per le loro scorrerie notturne.

Negli anni del “Salotto della Ciociaria” predominava un sano ottimismo che scaturiva dall’alto profilo delle manifestazioni culturali e dall’esistenza di un “progetto globale” che alimentava le prospettive e le speranze delle nuove generazioni.

La convocazione settimanale del Comitato per la sicurezza contribuiva a mantenere l’ordine, tanto che il “Salotto” era frequentato anche dai bambini, affidati al buon Stefano Sabatini ed al suo “TRENINO DEI CIGNI”, mentre i genitori (prevalentemente Isolani) socializzavano con gli amici. In quel tempo, ad Isola del Liri, non ci fu nemmeno un caso di teppismo.

 

Ultimi commenti

11.09 | 09:59

Sembrano disinteressati ma se sollecitati e soprattutto responsabilizzati danno il meglio di loro

11.09 | 09:58

Caro senatore, oggi individuare ‘giovani di centrodestra’ è difficile! I ragazzi sono figli del loro tempo (questo) e non piace loro essere classificati o incasellati! Secondo me vanno solo stimolati

11.09 | 09:12

Caro Maurizio, senza la partecipazione dei giovani, specie quelli di centrodestra, la mia proposta rischia di diventare un "discorso ai sordi".

10.09 | 08:37

Finalità condivisibili! Occorre l’impegno di molti e sicuramente vanno coinvolti i giovani intorno a progetto di più ampio respiro e ambizioso!

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